Oltre alla tradizionale birra chiara e scura, artigianale e industriale esistono le birre fruttate, anche se con questo termine non si indica uno stile preciso ma un insieme di varietà fruttate che comprendono, ad esempio, la Lambic, la Witbier e la tropical IPA. Vediamo quali sono quelle più famose e le ultime tendenze del mercato.
Birre fruttate: la Kriek
Una delle birre fruttate più famose è sicuramente la Kriek, una Lambic rinfrescante e dolce prodotta solo con Lambic matura e ciliegie della Galizia o, nel caso della Kriek Boon, da un mix di Lambic giovane e matura con l’aggiunta di 250 grammi di ciliegie per litro.
In questo caso la birra viene fermentata in bottiglia e ha una percentuale di alcool più alta rispetto alla Kriek Boon. Una birra di questo tipo può stagionare anche due anni in bottiglia per raggiungere il gusto desiderato. A queste due versioni di birra fruttata si aggiunge la birra Oud Beersel Oude Kriek, che contiene ben 400 grammi di ciliegie per litro.
Alla base della Kriek c’è la birra Lambic che ha una fermentazione con lievito spontaneo e selvaggio e un sapore acido molto particolare. La birra fermenta in botti d legno e sorprende per il suo gusto e la Lambic invecchiata viene mescolata a quella giovane. Più lunga è la stagionatura più è complesso l’aroma e i luppoli sono fatti maturare per almeno un anno per smorzare il sapore forte e amaro.
Le birre fruttate con base Lambic possono essere prodotte non solo con le ciliegie, ma anche con lamponi, pesche, mele, uva e ribes nero. In altri casi la Lambic è amalgamata con frutta fresca e succhi e può essere addolcita con dolcificanti e zucchero.
La birra fruttata al lampone Flemish Oud Bruin
La birra al lampone più famosa è la Bacchus Framboise, creata sulla base della Bacchus Oud Bruin. Si tratta di una Flemish Oud Bruin amara, acida e con accenni di aceto balsamico. I lamponi sono aggiunti alla birra per creare il giusto equilibrio tra dolce e amaro e nel sorseggiare questa birra si genera un formicolio della lingua e un sentore di caramello, con leggero retrogusto di lampone e acidità.
La birra commerciale alla frutta
Nella birra commerciale alla frutta si aggiunge alla birra succo o concentrato di frutta senza procedere a una nuova fermentazione per ottenere una bevanda dal gusto dolce. Pensiamo alla birra rosè, una birra chiara con succo di frutta rossa o a concentrati come lime, ananas e basilico. Una delle più note birre fruttate è la Liefmans Yell’oh con succhi capaci di creare un mix esotico.
Le birre Sour con la frutta
Nelle varietà di birre fruttate vanno incluse le birre sour preparate con frutta e miscele fruttate, una vera tendenza del momento dominata dalla Walhalla’s Aphrodite Berliner Weisse, una Sour prodotta con un’enorme quantità di lamponi freschi.
Non mancano le birre come le Quench Quake, Sour che sembrano vere limonate per adulti, rinfrescanti e amate. La frutta si aggiunge anche alle IPA per enfatizzare l’aroma e molto apprezzate sono anche le Milk Stouts prodotte con lamponi freschi e more.
Dove acquistare le migliori birre fruttate
La gamma di birre fruttate e alla frutta si amplia anno dopo anno e di volta in volta i birrifici propongono nuovi stili, tecniche e varietà di frutta da aggiungere alla birra per creare combinazioni e miscele sempre nuove. Il risultato sono birre sorprendenti come quelle che puoi acquistare su Abeervinum, il sito specializzato in vendita di birra per appassionati di questa bevanda.