Come per l’amaro del luppolo, certe volte anche la schiuma della birra non è ben vista da tutti. C’è chi la trova fastidiosa, chi “espansiva” e chi pensa che “rubi” spazio alla birra nel bicchiere. In realtà la schiuma della birra ha degli scopi… ed è anche bella da vedere.
La schiuma fa parte della birra ed è uno dei dettagli caratteristici di questa bevanda. Un elemento necessario in quanta dona effetti fondamentali per la degustazione finale; la schiuma infatti trattiene aromi che devono essere percepiti durante la bevuta e ovviamente ne ritarda anche l’ossidazione. Rimane il fatto che comunque la schiuma ha un suo fascino, regala quel qualcosa in più alla birra ed in più ogni stile ne possiede una differente.
La schiuma infatti varia da tipologia a tipologia; una birra belga ad esempio avrà una schiuma molto pannosa e bella da vedere, con una consistenza importante in bocca, vedi la Tripel e la Belgian Stong Ale.
In Inghilterra invece la schiuma non è vista di buon occhio, tant’è che per alcuni non deve superare una certa altezza; infatti le birre inglesi non hanno schiume importanti, compatte si, ma non persistenti. In Germania invece la pensano come in Belgio; la schiuma è importante e deve essere costante e morbida.
Per alcuni la schiuma deve essere imponente e per altri deve essere discreta; tutti d’accordo quindi che la schiuma sia importante e che un minimo deve esistere. L’assenza della schiuma è simbolo di una birra non buona e non riuscita, ma ci sono delle eccezioni. Per farvi un esempio, la Barley Wine non ha schiuma, questo per via della presenza dell’alcool che non ne permette la realizzazione.
L’alcool quindi non permette la formazione della schiuma, ma questo ci sono anche altri agenti che ne impediscono la creazione. Ad esempio i lipidi presenti nei detergenti usati per la pulizia dei bicchieri compromettono la formazioni della schiuma.
Eccovi quindi un po’ di curiosità sulla schiuma della birra. Acquista online la tua birra preferita con la schiuma che più preferisci!