La Danimarca è un Paese molto interessante dal punto di vista brassicolo, anche se sicuramente è meno importante rispetto a Germania e Belgio. Tuttavia la tradizione della produzione birraia in Danimarca non è da sottovalutare, dato che vanta 5000 anni di storia e che la birra è da sempre parte della cultura e delle vicende storiche di questo Paese.
In Danimarca la birra era bevuta anche dai Vichinghi, che consideravano questa bevanda più sana dell’acqua. La Danimarca ha un ruolo importante anche nella ricerca per quanto riguarda la tecnica di lievitazione della birra. In particolare della Carlsberg, il cui lievito Saccharomyces Carlsbergensis, oggigiorno principalmente adoperato per la creazione di birre a bassa fermentazione, è stato individuato dal micologo Emil Christian Hansen.
La tradizione brassicola danese punta molto sulla Lager maltata e poco alcolica, una birra chiara con poco luppolo, ma non solo.
Caratteristiche della birra danese
Dal 1998, anno di fondazione del “Danske Ølentusiaster”, un’associazione che opera per la diffusione e la consapevolezza della birra danese di qualità, è cominciata una vera e propria craft revolution: l’utente danese ha iniziato ad incuriosirsi e a richiedere altri stili brassicoli.
La produzione di birra in Danimarca avviene ancora in modo tipico e originale e molti birrifici sono ancora oggi di dimensioni ridotte e a carattere famigliare con punto vendita annesso, seppur in costante aumento.
Copenaghen è così diventata il punto di riferimento per la produzione brassicola artigianale e in città si trovano importanti ed innovativi birrifici, “beer firm” e “gipsy breweries”. I birrifici craft propongono birre estrose e rivisitazioni di stili made in USA la cui parola d’ordine è sorprendere e stupire.
Tra le birre danesi migliori ci sono Ipa, Double Ipa estremamente amare, Sour/Wild Ale, American Strong Ale, impenetrabili Porter e Stout e le immancabili birre ripassate in botte (Barley Wine).
I migliori birrifici danesi
In Danimarca non mancano gli itinerari gastronomici che mettono al centro proprio la birra e i festival dedicati a questa bevanda come il Copenhagen Beer Celebration. Tra i birrifici da conoscere assolutamente ci sono:
- Mikkeller: si tratta di un gipsy brewery” (birrificio zingaro) che non ha sede e produce le sue birre in altri birrifici soprattutto a “De Proef Brouwerij” a Lochristi in Belgio, ma anche in svariati birrifici in tutto il mondo. Dal 2006 ad oggi è entrato nel panorama brassicolo mondiale e le birre sono estreme ma di grande qualità: date le origine danesi è considerato un birrificio danese;
- To Øl: si tratta di una giovane brewery che mette al centro la qualità piuttosto che la quantità di birra e ha una mentalità produttiva aperta con la birra prodotta a partire da fermentati ricchi di sapore. Nasce così una birra contemporanea che guarda al futuro, pur tenendosi lontana dalla grande distribuzione.
Come degustare la birra danese
La degustazione ideale della birra danese è in accompagnamento ai piatti della tradizione, come il pesce e la carne, ma nulla vieta di consumare questa bevanda da sola come aperitivo al termine della giornata di lavoro. A Copenaghen spopolano i birrifici che propongono le migliori birre danesi a ogni ora del giorno e gli abitanti della Danimarca amano trovarsi al pub la sera per concludere la giornata di lavoro in compagnia e davanti a un buon bicchiere di birra.
Non resta che informarsi al meglio sulla tradizione brassicola danese per trovare la propria varietà o stile di birra preferito e portare a casa o nella propria giornata tutta la qualità e il gusto di una bevanda che non conosce crisi.