La birra bionda è una delle birre classiche più apprezzate e si tratta di una bevanda versatile che si presta a soddisfare gusti ed esigenze disparate. Tanti sono i produttori nazionali ed europei di questo stile di birra, ma non mancano le birre bionde che vengono dagli USA.
Caratteristiche della birra bionda
Anche in Italia la birra bionda è una delle più diffuse e il nome deriva dal colore di questa bevanda dalla bassa gradazione alcolica e dal colore beverino, che ha sentori fruttati e bassa amarezza. Il luppolo aggiunto in fase di lavorazione è presente in bassa quantità e gli aromi derivano dai lieviti: questa è la ricetta perfetta e preferita dai mastri birrai che si dedicano alla produzione di questa birra chiara proposta anche in produzioni limitate o speciali.
La migliore birra bionda porta con sé sentori di miele e pane e questo la rende la bevanda adatta ad ogni momento della giornata. Si tratta della birra perfetta per dissetarsi, per l’aperitivo in compagnia degli amici o per accompagnare la cena a base di pizza.
Tra gli stili di birra bionda più famosi ci sono Belgian Ale, Belgian Strong Ale, Blanche, Blond Ale, Farmhouse Ale, Gose, Gueuze, Imperial Double Ipa, India Pale Ale, India Pale Lager, Italian Grape Ale, Lambic, New England Ipa, Pale Ale, Pils, Saison, Sour Ale, Tripel, West Coast Ipa e molte altre.
Tanti e diversi sono anche i birrifici specializzati in birra bionda e tra questi ci sono: 3 Fonteinen, Barley, Birra Ronzani, Bonavena, Brasserie Dupont, Brewdog, Buxton, Ca’ Del Brado, Chimay, Freddo Fox, Jolly Pumpkin, Lindemans, Lervig, Marble, Mikkeller Baghaven, Moortgat, Opperbacco, Renton.
Come abbinare la birra bionda
La birra bionda è perfetta con i piatti della tradizione culinaria italiana e tra questi ci sono: pesto alla genovese da completare con la Belgian Blond, la cui componente maltata bilancia il gusto dell’aglio e gli aromi agrumati e pepati di luppoli e lieviti incontrano l’aromaticità del basilico e dell’olio. La vivace carbonazione di questa birra contrasta la grassezza del pesto.
Non solo: la birra bionda si abbina alla perfezione anche ad asparagi e finocchi che creano un ponte gustativo con l’aroma speziato dei lieviti. La birra completa alla perfezione il risotto con asparagi, il classico combo primaverile asparagi, uova e parmigiano e i finocchi gratinati. Infine il consiglio per i palati più esigenti è quello di provare la birra bionda con il pesce alla griglia, soprattutto se accompagnato dalla salsa di coriandolo fresco, limone, zenzero e timo.
La birra bionda è anche quella maggiormente richiesta in pizzeria per completare la cena tipica della tradizione italiana ed è la bevanda ideale per i primi piatti. Non solo: le persone, soprattutto in Italia, amano degustare la birra bionda con gli amici prima o dopo cena soprattutto nelle calde sere d’estate dato il potere rinfrescante di questa bevanda.
Gradazione alcolica della birra bionda
Le birre con un volume alcolico superiore al 6% hanno un gusto molto più intenso, che è parzialmente determinato dalla percentuale di alcol. In genere, si tratta di birre da gustare ed assaporare con molta più tranquillità, anche se alcune si trovano al limite del confine. La Belgian Blond, per esempio, è ancora abbastanza accessibile, in genere rimangono sotto il 7.5%. Si tratta di una caratteristica tipica di tutte le birre bionde.
Quando si parla di alcool è bene sapere che le bevande alcoliche come la birra contengono principalmente Etanolo o alcol normale, questo è quello a cui ci riferiamo quando usiamo questa parola. È un liquido senza colore, volatile e con il suo proprio odore. Inoltre, la birra contiene i cosiddetti alcolici alti, ossia l’alcol isoamilico e fenoli. Questi danno altri tipi di sapore rispetto all’etanolo e regalano anche una certa profondità di sapore e carattere, soprattutto per alcuni tipi di birra. L’Etanolo ha comunque sempre una quantità maggiore.
A questo punto non resta che scegliere la birra bionda preferita e prepararsi a una pausa ricca di gusto.