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IPA Americane vs IPA Inglesi: un viaggio tra luppolo e tradizione

Ah, le IPA! Se c’è una birra che ha scatenato dibattiti infiniti tra gli amanti della birra, è proprio l’India Pale Ale. Che tu sia un fanatico delle IPA americane, con i loro aromi audaci e tropicali, o preferisca le IPA inglesi, con il loro fascino tradizionale e ben equilibrato, non c’è dubbio che questa birra abbia qualcosa da offrire a tutti. Ma come sono nate queste birre e cosa le rende così diverse? Prepara una pinta e scopriamolo insieme!

Storia e caratteristiche delle IPA americane

Le IPA americane sono la versione moderna e ribelle della tradizionale India Pale Ale. Mentre le IPA originali venivano create per sopravvivere al lungo viaggio dall’Inghilterra all’India durante il periodo coloniale, le IPA americane sono nate per celebrare la libertà di sperimentare. Negli anni ’70 e ’80, con la rinascita del movimento della birra artigianale negli Stati Uniti, i birrai americani hanno iniziato a giocare con ingredienti locali, in particolare i luppoli americani, che hanno sapori e aromi distinti. Le IPA americane sono famose per il loro sapore audace e amaro. Usano luppoli come Cascade, Centennial, Citra e Mosaic, che conferiscono alla birra note di agrumi, pino, resina e frutta tropicale. Un esempio perfetto è la Founders Centennial IPA. Questa birra, prodotta con un’abbondante luppolatura a freddo, offre intense note agrumate e sfumature dolci e leggermente caramellate date dal malto. Il finale è esageratamente amaro, un vero e proprio pugno di luppolo! E se vuoi qualcosa di ancora più fruttato, prova la Alpine Beer Windows Up, un’IPA massiccia realizzata con luppoli Mosaic e Citra, con forti sentori agrumati e tropicali. Le IPA americane sono una festa per i sensi, una sorta di concerto rock in un bicchiere. Sono perfette per accompagnare cibi saporiti come pizza, panini farciti e fritti. Se non hai mai provato una, sei pronto per una vera e propria avventura gustativa!

Storia e caratteristiche delle IPA inglesi

Passiamo ora al lato più raffinato dello spettro delle IPA: le IPA inglesi. Queste birre hanno una storia che risale al XVIII secolo, quando i birrai inglesi iniziarono a produrre birre più alcoliche e fortemente luppolate per resistere ai lunghi viaggi marittimi verso le colonie britanniche in India. Il luppolo, oltre a dare aroma e sapore, ha proprietà conservanti che aiutavano a mantenere la birra fresca durante il viaggio. Le IPA inglesi tendono ad avere un profilo di gusto più bilanciato rispetto alle loro controparti americane. Utilizzano luppoli come Fuggles e East Kent Goldings, che danno sapori terrosi, floreali e speziati. Un esempio classico è la Samuel Smith India Ale. Questa birra, preparata con l’acqua del pozzo di proprietà del birrificio e fermentata nelle famose “Yorkshire squares”, è una delizia complessa con una buona dose di malto e luppolo. E non dimentichiamo la Siren SoundWave, una West Coast IPA inglese con una luppolatura intensa che offre sentori di pompelmo, pesca e mango, con una chiusura resinosa ed elegantemente amara. Le IPA inglesi sono come una sinfonia ben orchestrata, perfette per essere gustate con formaggi stagionati, salumi o un buon piatto di pesce. Offrono un’esperienza di degustazione più morbida e raffinata, ideale per chi ama le birre con un equilibrio perfetto tra malto e luppolo.

IPA Americane vs Inglesi

Quindi, quale IPA scegliere? La risposta dipende dai tuoi gusti personali. Se ami i sapori intensi e non ti spaventa un amaro deciso, le IPA americane sono fatte per te. Se invece preferisci una birra con un profilo di gusto più equilibrato e una storia affascinante alle spalle, le IPA inglesi ti conquisteranno. Un piccolo consiglio: non limitarti a scegliere un solo tipo. La bellezza delle IPA sta nella loro varietà. Scopri, sperimenta e lasciati sorprendere dalle diverse interpretazioni di questa birra iconica. Dopo tutto, bere birra dovrebbe essere un’avventura divertente e appagante.

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