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Alla scoperta della birra a fermentazione spontanea

Alla scoperta della affascinante birra a fermentazione spontanea. In questo articolo scopriremo le radici storiche, il processo unico di fermentazione e le varietà intriganti di questa bevanda artigianale. Dalle lambic belghe alle creazioni innovative, vi porteremo in un viaggio attraverso il delizioso mondo della birra artigianale spontanea.

Che cos’è la birra a fermentazione spontanea

La birra a fermentazione spontanea è un tipo di birra che si ottiene grazie all’azione di lieviti selvaggi presenti nell’ambiente, invece di utilizzare specifici ceppi di lievito aggiunti durante il processo di produzione. Questo metodo di fermentazione è in contrasto con la fermentazione controllata, dove vengono utilizzati ceppi di lievito selezionati. Le birre a fermentazione spontanea sono spesso associate alle tradizioni belghe, in particolare alla regione della Valle della Senne, dove la lambic è uno stile di birra noto per essere prodotto attraverso questo processo. Il lievito selvaggio e le culture batteriche presenti nell’aria e nell’ambiente circostante penetrano nella birra durante il processo di fermentazione, dando origine a sapori complessi e caratteristiche uniche. La lambic è spesso utilizzata come base per altre birre, come la gueuze e la kriek. La gueuze è una birra ottenuta dalla mescolanza di lambic giovane e lambic invecchiata, mentre la kriek è una birra aromatizzata con ciliegie. Questi stili di birra sono rinomati per la loro complessità aromatica e sapore unico derivante dalla fermentazione spontanea e dalla maturazione in botti di legno. Il processo di produzione di birra a fermentazione spontanea è più rischioso e imprevedibile rispetto alla fermentazione controllata, ma molti birrifici artigianali apprezzano la sfida e la creatività che questo metodo offre. Le birre a fermentazione spontanea spesso riflettono il territorio specifico, catturando le influenze microbiche e ambientali della regione in cui vengono prodotte.

Quali sono le differenze tra birra ad alta, Bassa e Fermentazione Spontanea

Le differenze tra birre ad alta fermentazione, birre a bassa fermentazione e birre a fermentazione spontanea sono principalmente legate al tipo di lievito utilizzato e alle caratteristiche del processo di fermentazione.

Le birre ad alta fermentazione utilizzano ceppi di lievito adatti a temperature più elevate, solitamente tra i 15°C e i 24°C. Durante la fermentazione, il lievito si accumula nella parte superiore del mosto, ed è comune nella produzione di ale come pale ale e stout.

Al contrario, le birre a bassa fermentazione impiegano lieviti che lavorano meglio a temperature più basse, generalmente tra 7°C e 13°C. Il lievito si deposita sul fondo del contenitore di fermentazione, caratterizzando birre come le lager, inclusi stili come Pilsner e Bock. Le birre a bassa fermentazione richiedono di solito più tempo per completare il processo, con la maturazione a basse temperature tipica per le lager.

Le birre a fermentazione spontanea, come le lambic belghe, sfruttano lieviti selvaggi presenti nell’ambiente senza aggiunta di ceppi selezionati. Il processo si basa sulla cattura di lieviti e batteri selvaggi dall’aria e dall’ambiente circostante. La fermentazione spontanea può richiedere un periodo variabile, spesso seguito da un invecchiamento in botti di legno per sviluppare complessità e caratteristiche uniche. In sintesi, queste differenze influenzano i profili aromatici e di gusto delle birre, offrendo una vasta gamma di esperienze sensoriali.

Tipologie di birra a fermentazione spontanea

Ci sono diversi stili di birre che utilizzano la fermentazione spontanea, e uno dei più noti è il lambic belga. Di seguito alcuni degli stili di birre che spesso coinvolgono la fermentazione spontanea:

Lambic: originario del Belgio, il lambic è una birra acida prodotta attraverso la fermentazione spontanea in cui il mosto viene esposto all’aria aperta per catturare i lieviti e i batteri presenti nell’ambiente. Il lambic è spesso utilizzato come base per altre birre come la Gueuze e la Kriek.

Gueuze: la Gueuze è una birra belga ottenuta mescolando lambic giovane e maturo, che viene successivamente fermentata in bottiglia per ottenere effervescenza. È una birra spumante e complessa, con note acide e fruttate.

Kriek: la Kriek è una variante di lambic alla quale vengono aggiunti ciliegi fermentati o ciliegie fresche. Questo conferisce alla birra un sapore fruttato e spesso un colore rosato o rosso.

Faro: il Faro è un altro stile belga che coinvolge la fermentazione spontanea, ma è dolcificato con zucchero o caramello prima dell’imbottigliamento. Può avere una combinazione di dolcezza e acidità.

Berliner Weisse: originaria della Germania, la Berliner Weisse è una birra chiara e acida ottenuta attraverso la fermentazione con lieviti selvaggi. Spesso è servita con sciroppo di frutta per addolcirne il gusto.

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