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Birra Flanders Red Ale: caratteristiche e abbinamenti

La birra Flanders Red Ale è prodotta con particolari lieviti e batteri acetici che contribuiscono alla fermentazione, resa più complessa dal lungo invecchiamento in botte. Questa birra si caratterizza per un profilo acido-fruttato e note maltate che richiamano il cioccolato e somiglia molto più a un vino rosso invecchiato che ad uno stile di birra.

Origine della Flanders Red Ale

Questo stile di birra nasce nelle Fiandre, in Belgio, ed è una birra scura invecchiata tipica di questa regione. La birra è invecchiata nelle botti in legno tipiche delle oud bruin e dopo essere sopravvissuta alle Guerre Mondiali con l’avvento della Lager ha perso popolarità. Oggi sono pochi i produttori delle Fiandre Occidentali e tra questi c’è Liefmans.

La birra Flanders Red Ale più famosa è oggi la Rodenbach prodotta nel birrificio di Roeselare, in Belgio. Questa birra acidula e vinosa ha seguaci e appassionati anche in Italia.

Le caratteristiche della birra Flanders Red Ale

Questa birra anche chiamata Flemish Red Ale è una birra maturata in botti di quercia e che per questo acquisisce un gusto acidulo e fruttato, che i grandi birrifici sanno valorizzare. Al palato è una birra complessa, acida e fruttata che ricorda il vino e presenta un gusto di malto e frutta.

L’aroma è complesso e tende all’acido fruttato con il malto a supporto della componente venosa. La presenza di note fruttate è elevata e ricorda le ciliegie nere, le arance, le prugne e il ribes rosso. Non mancano lievi note di vaniglia e cioccolato, mentre è assente l’aroma di luppolo e quello acido varia da basso a intenso.

Alla vista questa birra si caratterizza per il colore rosso intenso o marrone rossiccio che ricorda il vino Borgogna, mentre la schiuma è da bianca a marroncino chiara con ritenzione da media a buona. Anche il gusto è particolare e la Flanders Red Ale sa di prugna, arancia, ciliegia nera e ribes rosso con note di vaniglia e cioccolato. All’aumentare dell’acidità il gusto del malto rimane in sottofondo ed è assente l’amaro e il gusto del luppolo. Possiamo dire che questa birra è bilanciata verso il malto, con la dominanza di fruttato, acido e vinosità.

In bocca il corpo è medio con carbonazione da bassa a media e lo stesso vale per l’astringenza, che è simile a quella di un vino rosso ben invecchiato e con acidità pungente.

Una birra su tutte: la Rodenbach Classic

La Flanders Red Ale più famosa è la Rodenbach Classic, uno stile poco diffuso in Italia ma conosciuto e apprezzato in Belgio.  Nato nel 1836 il birrificio Rodenbach applica alla birra la vinificazione in notti di rovere e la Rodenbach è una Flanders Red Ale che si caratterizza per la fermentazione mista:

  • Fermentazione primaria a temperatura ambiente;
  • Fermentazione secondaria in botti di rovere in cui la birra anziana e giovane sono mescolate nella proporzione di ¼ e ¾. Il compito della flora microbiologica delle botti composta da lattobacilli, acetobatteri e brettanomiceti è quello di aggredire gli zuccheri per produrre una birra caratterizzata da grande secchezza.

Nasce così la birra Flanders Red Ale con un profilo acetico che la rende molto simile al vino rosso invecchiato. Per apprezzare al meglio le caratteristiche organolettiche di queste birre belghe si consiglia di acquistare gli stili birrari preferiti su siti e portali specializzati. In questo modo si porterà a casa una bevanda da degustare da soli o in compagnia, ai pasti o all’aperitivo dato che le caratteristiche di questa birra la rendono una perfetta birra da meditazione.